Quando sarò vecchia (di Jenny Joseph)
Quando sarò vecchia mi vestirò di viola con un cappello rosso che non si intona e non mi dona.
E spenderò la mia pensione in brandy e guanti estivi
E in sandali di raso, e poi dirò che non abbiamo soldi per il burro.
Mi siederò sul marciapiede quando sarò stanca
E arrafferò assaggi di cibo nei negozi, suonerò tutti i campanelli
Farò scorrere il mio bastone sulle ringhiere
E mi rifarò della sobrietà della mia giovinezza.
Uscirò in pantofole sotto la pioggia
E raccoglierò fiori nei giardini degli altri
E imparerò a sputare.
(La mia risposta, è questa che segue)
Quando sarò vecchia non vestirò di viola
(di Marcella Piccolo)
Quando sarò vecchia non vestirò di viola,
e non cercherò la libertà di chi resta da sola,
ma con berretto da sole su prati e giardini
porterò a spasso i miei nipotini.
E spenderò tutta la mia pensione
in gelati, giocattoli e merende buone.
Non sandali in raso, ma ciabatte infradito,
per condurre in piscina il nipote più ardito.
Mi siederò alla panchina del parco,
con passeggino o triciclo lì accanto,
mentre i nipoti arrafferanno merende…
dalla mia borsa che colma li attende.
Andrò ad ogni porta a suonar campanelli
per mostrare a tutti i visini più belli.
Continuerò la sobrietà della mia gioventù.
Per dare a loro ancora di più.
Passeggerò nella pioggia con loro anche quando,
li vedrò saltellare nelle pozzanghere di fango.
Li aiuterò a raccogliere i fiori dei prati,
che poi la sera verranno donati
alla cara mamma che dopo il lavoro,
verrà a riprendere il dolce tesoro.
Quando sarò vecchia non mi lascerò andare,
perché mi aspetta tanto da fare.
Comincerò a far pratica adesso,
invitando a pranzo i miei figli più spesso,
cosicché quando sarò vecchia quel dì,
li avrò vicini ancora e così…
non accadrà che mi sentirò sola,
e non comincerò a vestirmi di viola!
Marcella Piccolo
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