Recensione

Recensione: “Un altro libro inutile” di Eva Santini

Eva Santini ci regala una storia brillante, ironica e profondamente umana, capace di farti ridere e meditare nello stesso momento.

Leo, il protagonista, è l’emblema di quella generazione intrappolata tra il desiderio di cambiare e la paura di farlo davvero. Attraverso il suo sguardo disilluso e pieno di sarcasmo, ci ritroviamo a specchiarci nelle sue esitazioni, nei suoi fallimenti, ma anche nei piccoli momenti di lucidità che lo vedono pronto a riprendersi la vita.

Il rapporto con Maurizio, il mentore fuori dagli schemi, è uno dei punti più belli del romanzo: i loro dialoghi sono taglienti, autentici, mai forzati. La loro amicizia ha per Leo l’effetto di un caffè preso al momento giusto, mentre di senti giù. La voce di Leo, è autentica, viva, con quell’ironia disillusa che diventa scudo verso una vita che non ha il coraggio di afferrare.

Lo stile di Eva Santini è diretto ma poetico, capace di alternare momenti di leggerezza a riflessioni che colpiscono il cuore. Si percepisce la cura con cui ogni parola è stata scelta è la sincerità di un’autrice che non cerca di piacere a tutti, ma di costruire personaggi veri. Il finale ci presenta un colpo di scena: se volete sapere qual è, leggetelo! Non ne rimarrete delusi.


Scopri di più da Marcella Piccolo

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