Halloween – La notte delle streghe – I miei libri
La ragazza già da tempo nutriva sospetti su questa cameriera strana, sporca e disordinata, con le mani sempre nere come avesse maneggiato dei bracieri. Ora i suoi dubbi trovavano conferma: era venuta a Greenfield per uccidere Patrick.
«Vieni, fatti avanti, serpe immonda!» gridava Brenda con gli occhi fiammeggianti di disprezzo.
Lapidonia venne impietosamente colpita da una pietra che la disarmò. Tentava invano di proteggersi dai colpi che incessantemente si abbattevano su di lei: il sangue le colava lungo il tetro viso, mani e braccia erano pieni di escoriazioni.
Ma le sue risorse non erano esaurite: tirò fuori da una profonda tasca la sua scura bacchetta contorta e la puntò verso Brenda pronunziando formule incomprensibili e minacciose.
Dalla punta dello strumento si sprigionò un’energia che avvolse la veste bianca di Brenda facendola quasi avvampare. Fortunatamente l’abito era bagnato e mitigò l’effetto di quell’attacco.
In quel momento dal vecchio campanile si udirono dodici rintocchi: era l’ora in cui il lago evocava i propri fantasmi, l’ora in cui la dama del lago scrutava le rive alla ricerca del proprio amore.
Improvvisamente si udì un urlo inumano provenire dai recessi più bui della terra. Un vento gelido soffiò impetuoso sulla via e colpì Lapidonia come una raffica di pugni, lasciandola stordita. Un pallido spettro femminile, con lunghissimi capelli completamente bianchi, come bianca era la sua veste, le comparve davanti come evocato dalla sofferenza di Brenda. L’essere avanzava a passi lenti e uguali verso la strega. Mostrava un volto immobile, privo di qualsiasi espressione; nessuna emozione trapelava dal suo sguardo. Sembrava che dormisse, ma gli occhi trasparenti come acqua erano aperti. Il suo vestito era di foggia antica, elegante, ma tristemente logoro. Dalla bocca usciva quel vento gelido che aveva colpito la maga e spegneva le fiamme che lambivano Brenda. Come una tempesta incontenibile, spinse poi Lapidonia verso la riva del lago.
La strega si dimenava tentando di resistere ma ogni suo sforzo era vano: la potenza che si abbatteva su di lei la sospinse lungo tutto il viale, fin sulla riva dove cadde su un cumulo di rami secchi…
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